lunedì 23 dicembre 2013

AUGURI

La Redazione del Blog augura a tutti i suoi lettori
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Arrivederci  nel 2014

lunedì 16 dicembre 2013

In aumento le Allergie ai Farmaci


 

 Le reazioni avverse a farmaci possono coinvolgere 1/10 della popolazione mondiale e interessare fino al 20% di tutti i pazienti ospedalizzati. Più del 10% di tutte le reazioni avverse a farmaci sono reazioni di ipersensibilità imprevedibili (DHR – drug hypersensitivity reactions). è molto comune sia sotto-diagnosticare che sovra-diagnosticare tali reazioni.
Se ne è parlato durante la giornata conclusiva del Congresso Internazionale Allergologia di Genova (17/11/2013 )

“Highlights in Allergy and Respiratory Diseases”.
La forma più frequente di DHR riguarda gli
antibiotici come penicilline, cefalosporine e sulfamidici, e l'aspirina e gli altri farmaci anti-infiammatori non steroidei. Lo spettro clinico delle DHR coinvolge vari organi, con diverse tempistiche e gravità. Le DHR possono essere gravi, anche pericolose per la
vita, e sono associate a tassi di mortalità significativi. I farmaci possono essere responsabili fino al 20% dei decessi a causa di anafilassi. Le procedure diagnostiche per le DHR dovrebbero anche tentare di identificare i Meccanismi che le causano. La diagnosi è fondamentale per la gestione e la prevenzione delle DHR. In alcuni casi è necessaria la selezione di un farmaco alternativo o la desensibilizzazione.

Allergie agli antibiotici. Se accade che un paziente nel corso di una terapia antibiotica accusa delle reazioni, è importante distinguerle in due tipologie, quelle immediate e quelle non immediate. Le prime si verificano entro un’ora dall’assunzione dal farmaco, e hanno come espressione clinica più grave lo shock anafilattico, o più frequentemente delle eruzioni cutanee di tipo orticaria. Queste sono di tipo allergico, mediate da anticorpi: più tempo passa, meno è possibile rivelarli, sia sulla cute che sul sangue. Quindi, in caso di reazione, occorre prendere nota del farmaco e poi rivolgersi in centri di riferimento per la diagnosi, entro e non oltre le 2-3 settimane.

lunedì 9 dicembre 2013

TERAPIA OMEOPATICA DELLE ANOMALIE DEL CICLO MESTRUALE


Oltre alla terapia convenzionale (vedi precedente articolo sulle Anomalie del ciclo mestruale del 13 0ttobre 2013 )esiste la possibilità di intervento con i medicinali omeopatici.

La terapia con FOLLICOLINUM può essere di supporto per dare regolarità ad un ciclo che non ha

ancora un corretto ritmo. In caso di amenorrea si può utilizzare alla 5 CH in granuli, 5 granuli la

sera a sere alterne con OVARINUM 5 CH granuli, allo scopo di stimolare l’ attività ormonale ovarica.

Se le mestruazioni compaiono in maniera irregolare, talvolta anticipate e talvolta ritardanti, utile

 assumerlo alla 9 CH in dose globuli,  tutta la dose intera il settimo giorno del ciclo mestruale,

calcolato a partire dal primo giorno di flusso.

Quando le mestruazioni sono invece abbondanti e prolungate per eccesso relativo di estrogeni, si

può bilanciare la produzione ormonale utilizzando FOLLICOLINUM  alla 30 CH in granuli quotidiani o settimanali

(in questo caso 10 granuli una volta la settimana).

E’ però importante associare un rimedio di terreno, scelto sulla base delle caratteristiche della paziente,

assunto a cadenza settimanale o quindicinale.

lunedì 2 dicembre 2013

Sindromi correlate alla Spasmofilia(seconda parte): la Sindrome Premestruale


Talune sindromi presentano raggruppamenti sintomatologici che le mettono in correlazione alla spasmofilia, con la quale condividono anche alcuni aspetti patogenetici e fisiopatologici. Abbiamo già parlato della disbiosi intestinale , tratteremo ora  la sindrome premestruale, che spesso si manifesta in associazione alla spasmofilia o si pone in  diagnosi differenziale con essa.

 La sindrome premestruale è un’evenienza piuttosto frequente nella popolazione spasmofilica femminile perché è anch’essa sostenuta, almeno in parte, dalla carenza di magnesio, ed è corretta, per quanto concerna la dismenorrea, dall’assunzione di questo ione.

Essa è caratterizzata da disturbi di carattere psichico, generale e ginecologico. Ecco un elenco dei più caratteristici:

·         irritabilità psichica

·         variabilità dell’umore e depressione

·         tensione mammaria dolorosa

·         senso di peso alla pelvi

·         ritenzione idrica