domenica 23 giugno 2013

Omeopatia nell’ Eritema solare


La luce del sole è la causa più ovvia di  benessere e l’amore per la luce è insito nella natura umana.  Questa innata propensione per il sole determina conseguenze benefiche di riscaldamento dell’organismo e di sintesi della vitamina D, ma l’esposizione della cute alla luce del sole può portare conseguenze patologiche. E’ noto che l’ eccessiva esposizione della cute ai raggi solari è in grado di provocare una riduzione delle risposte immunitarie il che potrebbe svolgere un ruolo importante nella patogenesi di alcuni tumori cutanei.

. In generale la capacità individuale di tollerare la luce solare è inversamente proporzionale alla pigmentazione melaninica che funge come  filtro a densità neutra con un ampio spettro di assorbimento nell’ambito delle radiazioni ultraviolette dello spettro solare.

La melanina viene accumulata nei melanosomi trasferiti quindi ai cheratociti dove esplicano la loro azione fotoprotettiva. Proprio in base alla tolleramza all’esposizione solare la popolazione è stata suddivisa in sei tipi cutanei che vanno dal tipo1 ( costanti ustioni solari, assenza di abbronzatura ) al tipo 6 ( assenza di ustioni solari, abbronzatura costante ).

domenica 16 giugno 2013

Carcinosinum


E un nosode preparato  essenzialmente da tessuto mammario neoplastico e con esso si sono ottenuti i migliori risultati perché la patogenesi clinica descritta da Foubister e il proving effettuato da Templeton furono realizzati utilizzando tale estratto (sono stati impiegati anche estratti di carcinoma gastrico, intestinale, polmonare e vescicale.)

Nel 95% dei casi  esso viene prescritto soprattutto sulla base dei sintomi mentali e generali.

Corrispondenze eziologiche: Carcinosinum  trova il suo impiego nel soggetto che ha subito  gravi traumi infantili ( rimproveri continui, violenze, aspettative elevate, responsabilizzazione eccessiva, perdita di persone care ) che lo hanno così pesantemente condizionato da bloccarlo a livello emotivo e sul piano della comunicazione.

Sia nella sua storia personale sia in quella familiare si ritrovano numerose patologie lesionali, diabete, tubercolosi, mononucleosi, psicosi ecc.

Carcinosinum è un rimedio polimiasmatico che comprende un’ampia gamma di manifestazioni da quelle psoriche di tipo disattentivo a quelle luesiniche di tipo delinquenziale. Infatti sue caratteristiche sono la presenza di molti sintomi che non corrispondono ad un solo medicinale, il costante cambiamento dei sintomi e la frequente sostituzione con un sintomo opposto ( aggravamento-miglioramento al mare ).

lunedì 10 giugno 2013

Bambini e ADHD


Negli ultimi anni sempre più spesso si sente parlare di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività = Attention Deficit and Hyperactivity Disorder) . Con questa sigla si indica un insieme di sintomi che possono presentarsi in età pediatrica caratterizzati da difficoltà nel mantenere l’attenzione, nel controllare l’impulsività e nel regolare il proprio comportamento.
I sintomi più comuni, non necessariamente tutti presenti nel medesimo soggetto, sono:
                     continua tendenza a fantasticare
                     non ascoltare
                     essere facilmente distratti nei compiti o nel gioco
                     dimenticare le cose
                     essere in costante movimento o non riuscire a stare seduti
                     contorcersi in continuazione
                     parlare troppo
                     non essere in grado di giocare tranquillamente
                     agire e parlare senza pensare
                     avere difficoltà ad attendere il proprio turno
                     interrompere continuamente gli altri

domenica 2 giugno 2013

WYETHIA HELENOIDES nel raffreddore allergico


Nonostante l’attuale primavera così piovosa e instabile faccia pensare che la maggior parte degli individui che soffrono di allergia stagionale ai pollini abbia avuto pochi e moderati sintomi, ho personalmente osservato che invece un quarto delle persone che seguo per tale disturbo hanno comunque presentato intensi disturbi.

Conosciamo e usiamo di frequente per l’oculorinite allergica stagionale medicinali omeopatici sintomatici quali Apis mellifica, Allium cepa, Nux vomica, Sticta pulmonaria, Ammonium muriaticum, Sabadilla,

Arundo donax, Arsenicum album.

Un medicinale che ho imparato ad utilizzare con successo, naturalmente se indicato dal quadro sintomatologico specifico, è Wyethia helenoides, rimedio vegetale della famiglia delle asteracee, bel fiore giallo, medicamento utile laddove Sabadilla o Arundo donax abbiano fallito. Il quadro patogenetico descritto da Wyethia è quello di un disturbo prevalentemente localizzato al rinofaringe e contraddistinto da prurito nasale, al palato, ma soprattutto da fastidio in gola, con necessità continua di doversi “grattare” la parte posteriore della gola con piccoli colpi di tosse, di raschiare la gola con movimenti riflessi della mucosa faringea, il così detto “raspeghin”. La gola è la zona più colpita dall’allergia nelle forme meritevoli di Wyethia. Il faringe appare gonfio, irritato, la persona si schiarisce di continuo la gola e così facendo si viene a creare un corto circuito infiammatorio, che poi porta anche a un senso di secchezza e bruciore che può provocare tosse solleticante.